Dopo 3 anni di assenza dall’amata Grecia, per la prima volta abbiamo deciso di passare le nostre vacanze sulla terraferma.

La nostra mèta, desiderata da parecchio tempo a dire il vero, è stata la penisola Calcidica, nel nord-est

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Approfittando del nuovo collegamento aereo con Salonicco tramite Ryanair abbiamo deciso di organizzare il viaggio, il primo in terra ellenica per nostra figlia più piccola di due anni e mezzo.

Per questo abbiamo scelto di viaggare comodi: partenza da Bergamo con pernottamento precedente al Winter Garden Hotel di Grassobbio (molto bello, abbiamo avuto anche la fortuna di avere la camera famigliare con la jacuzzi privata!) visto che l’aereo era di mattina presto e noi siamo di Bologna.

Parcheggio con servizio di car valet a Big Park, ottimo, e auto a noleggio con Sixt (a conti fatti un po’ deludente come politica di prezzi, abbiamo speso il 10% in più del preventivo, cosa non gradita…).

Mancava solo la sistemazione…

La penisola Calcidica ha tre “dita” (o “gambe”): le prime due sono le più gettonate e conosciute, il terzo dito è quasi interamente occupato dalla Repubblica monastica del Monte Athos, zona quasi completamente interdetta (possono accedere solo persone di sesso maschile e con un permesso da richiedere molto in anticipo vincolato ai motivi di visita ed estremamente contingentato) ma che si può vedere dal mare con le numerose escursioni organizzate dalle agenzie viaggi locali.

Alcuni monasteri sono veramente grandi ed imponenti, noi non abbiamo effettuato l’escursione perchè con i bambini abbiamo preferito dedicarci alle spiagge, ma pare sia una bella esperienza e per questo mi sento di consigliarla come valida alternativa ad una giornata id vita balneare.

Ma torniamo alla scelta della sistemazione:

Kassandra (primo dito) o Sithonia (secondo dito)? Questo è il dilemma….

Il primo dito è un po’ più “commerciale”, ci sono molte sistemazioni ed è sicuramente la scelta migliore per chi cerca non solo mare ma anche un po’ di vita notturna.

Sithonia invece è più tranquilla, ci sono sia zone a vocazione turistica che zone meno urbanizzate e tantissimi camping.

Inizialmente avevamo valutato di spezzare in due la vacanza, facendo una settimana a Kassandra e due a Sithonia, ma cercando gli alloggi ci siamo innamorati di una casetta in riva al mare in zona Toroni trovata su Airbnb e contattando i proprietari siamo riusciti a spuntare un prezzo più basso rimanendo 20 giorni lì.

Per cui mèta decisa: “Sweet house first on the beach”, direttamente sulla spiaggia di Tristinika ( https://www.airbnb.it/rooms/12660810 ).

Scelta azzeccatissima, la casa è piccolina ma ha un’area esterna magnifica con veranda, giardino, cucina interna ed esterna, barbecue, doccia interna ed esterna, ombrelloni e lettini alla spiaggia di proprietà ed è a 70 metri in linea d’aria dal mare, senza nessuna strada nel mezzo: un sogno!

Oltretutto perfetta per i bambini, per cui ve la consiglio di certo (anche i proprietari sono gentilissimi e disponibili).

Scelto il punto di partenza mi sono dedicato alle spiagge da visitare.

La penisola di Sithonia ha una strada costiera in ottime condizioni che ne delimita il perimetro, senza strade ben percorribili che tagliano all’interno.

Per cui se volete girarla tutta con un solo punto di partenza sappiate che per raggiungere il punto opposto della penisola ci vuole poco più di un’ora (e questa è la percorrenza massima fatta in auto).

Le spiagge sono ufficialmente 70, ma in realtà alcune si possono anche suddividere in più parti, per cui la scelta abbonda e troverete di certo quella che fa per voi

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Per semplificare un po’ la descrizione delle spiagge suddividerei il dito in tre zone:

-quella nord, da Ormos Panagias a Platanitsi

-quella est, da Ahlada a Kalamitsi

-quella sud, da Porto Koufo a Nikiti.

La zona che troverete nella maggior parte delle fotografie è quella nord, in particolare le spiagge di Orange Beach e Karidi.

Ovvero le due spiagge da cartolina di Sithonia.

Che sono quelle che ci sono piaciute meno!

Nulla da dire sulle spiagge in sè, belle come lo sono tante altre (anche se bisogna fare attenzione al mare mosso,se ci sono onde i colori sono meno belli), ma sono abbandonate al loro destino che, purtroppo, è in mano a campeggiatori liberi che lasciano sporcizia ovunque (vi risparmio i dettagli… però vi dico colo che alcuni si erano attrezzati coi divani!!!) e che si accampano in ogni pertugio alle spalle della spiaggia sotto gli alberi che arrivano fin quasi alla battigia.

Onestamente uno schifo totale, a cui si aggiunge l’indecoroso sfruttamento di Orange beach, la cui mezzaluna di sabbia è interamente stipata di ombrelloni ravvicinati e “allietata” da rumore di un generatore elettrico che si sente anche ad oltre cento metri di distanza.

Orange beach dovrebbe essere così:

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Mentre noi la ricordiamo così:

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Idem Karidi, ma almeno qui c’è la consolazione di un ottimo ristorante (Melià) alle spalle.

Discorso diversissimo per le altre spiagge: quelle in cui si paga per entrare sono molto belle, ben organizzate e ve le consiglio assolutamente.

In particolare quella che ci è piaciuta di più è stata Lagonissi, una vera e propria piscina in cui si tocca fino ad un centinaio di metri e con un bel beach bar

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Ma anche Rodia merita una visita di sicuro

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Entrambe queste spiagge sono tranquille anche in alta stagione, forse la domenica possono essere prese un po’ più d’assalto ma non troverete mai la confusione di Orange o Karidi.

Sempre nella zona nord ci sono altre spiagge da vedere come Platanitsi, Armenitsis, Manassou,Bahia,Zografou,Lachara e Talgo, tutte con ingresso a pagamento o con beach bar che chiedono una consumazione obbligatoria.

Queste hanno zone libere molto limitate, per cui vi consiglio di andarci solo se avete intenzione di affittare ombrellone e lettini, c’è poco spazio per la spiaggia libera.

Discorso diverso invece per altre spiagge, prive di servizi: Mega Portokali è la più bella (a fianco di Orange ma un pochino meno affollata), Paradise, Bara (si trova a fianco della litoranea, pochi la conoscono ma non è male, sempre se il mare è calmo però),

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Bara beach, qui c’è poco affollamento e può essere mèta di naturisti

Fava (varie calette che si raggiungono dalla zona residenziale a sud di Vourvourou),

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Una delle calette della spiaggia di Fava

tutta la laguna di Vourvourou (non troppo attraente a dire il vero) per finire con la spiaggia di Latoura (a nord di Lagonissi), una piccola baia sempre riparata dal vento e che vi consiglio assolutamente

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La spiaggia di Latoura

Oltre a queste si aprono le spiagge di Livrochio (Trani Ammouda) ed Ormos Panagias. lunghe spiagge forse meno coreografiche di altre ma una buona alternativa alla folla della zona di Vourvourou.

In difinitiva la zona nord non mi ha entusiasmato, in molti hanno avuto la mia stessa percezione di un eccessivo sfruttamento turistico che ha finito per snaturare la costa, per questo forse non consiglio di alloggiare in questa zona o, quantomeno, di abbinare il soggiorno qui ad un’altra zona.

La zona est ha invece una tipologia di spiagge molto differenti, sono spesso aperte e battute dal vento e per questo il mare è spesso mosso.

Il paese di Sarti è piuttosto affollato, ha negozi e ristoranti ma è il tipico paese turistico che potreste trovare ovunque in Grecia: funzionale ad una vacanza ma con poca anima, qui non troverete la vera ed autentica Grecia.

Però è una buona base per girare Sithonia.

Le spiagge della zona francamente non mi hanno entusiasmato, le migliori a mio parere Kriaritsi (ampia e battuta dal vento, ma la spiaggia è bella e la taverna alle spalle una delle poche “vecchio stile”, con menu limitato ma gustoso)

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Le zone a sud di Kriaritsi sono mèta di naturisti

e Tigania, spiaggia attrezzata con due piccole calette ed ombrelloni originalimaxresdefault1

Entrambe si trovano al termine di un labirinto di strade che costituivano la base di una città non sviluppata che doveva ospitare circa 30.000 persone.

Una cattedrale nel deserto che vi lascerà con una sensazione di stupore, un dedalo di viuzze che non portano a nulla…

Le altre spiagge che vi posso comunque consigliare sono Limanaki e limitrofe (a sud di Sikia beach), tre baie con beach bar e ristoranti, tranquille e riparate (abbiamo pranzato alla taverna 5 Steps on the beach, molto conosciuta ed in effetti abbiamo mangiato molto bene) e Kalamitsi, forse un po’ affollata ma con un bel mare.

Nulla di chè Achlada,BBQ beach (Agridia),Platania e Goa, spiagge carine e beach bar piacevoli, ma c’è di meglio.

Per finire passiamo alla zona che più ci è rimasta nel cuore: la zona sud

Qui in effetti si trova di tutto: spiagge attrezzate o isolate, zone turistiche o poco frequentate.

Il paese di Nikiti è simile a Vourvourou, ovvero un agglomerato turistico senza troppe attrattive.

Un po’ più carino Neos Marmaras, benchè parecchio caotico.

Toroni è invece più spartano, direi che ricorda la Grecia di 15 anni fa quando ancora lo sviluppo turistico era limitato, ha tutto ciò che serve ma anche un’aria di semplicità che rare volte ho trovato.

Porto Koufo è una baia naturale con spiaggia mediocre, ma ha alcune taverne di pesce veramente meritevoli (Porto Marina, Tsitsikas e Pefkos quelle che ho provato, tutte ottime e con prezzi decisamente abbordabili).

Altre taverne che vi segnalo sono la Dimitris sulla spiaggia di Tristinika (a fianco di casa nostra, molto semplice ma qui troverete i saporo casalinghi) e due taverne specializzate in pesce tra Toroni e Agio Nikitas: Tonis e Panos.

Meglio la seconda, oltretutto con meravigliosi tavoli sotto gli alberi.

Le spiagge di Toroni, Destinika e Tristinika si assomigliano un po’: in parte attrezzate ma nel complesso tranquille, ci sono dei camping e il famoso Ethnik Bar, il punto migliore da cui godere dei meravigliosi tramonti di Sithonia.

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Da Tristinika verso nord inizia una serie di piccole spiagge poco frequentate ma molto belle, ragginugibili sia con una litoranea sterrata ma in discrete condizione che da alcune diramazione dalla strada principale:

Aretes (in parte attrezzata),Azapiko (quasi completamente deserta tranne qualche camperista/capeggiatore),Stiladario e Las Bandidas (in piccola parte attrezzata).

Queste sono poi suddivise in varie calette, vi consiglio soprattutto la parte est di Las Bandidas, entrando in acqua ci sono un po’ di sassi ma poi si apre un fondale di sabbia che rende i colori magnifici

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e quella immediatamente a sud di Las Bandidas, una caletta piccolina con scogli affioranti a dieci metri dalla riva, ottimi per sedersi e crogiolarsi al sole con la frescura dell’acqua.

A nord di Las Bandidas inizia una serie di piccole baie molto tranquille, se non volete compagnia potete percorrere la litoranea e fermarvi dove più vi aggrada.

Qui il mare è sempre molto calmo e anche fare snorkeling è piuttosto soddisfacente.

Passato invece il Porto Carras (denominato amichevolmente “L’ecomostro di Sithonia” per le sue forme poco invasive e perfettamente integrate nelle pinete della zona… ovviamente sono ironico, definirlo un pugno nell’occhio è riduttivo) la strada principale corre spesso vicinissima al mare, qui si iniziano a trovare molti alberghi e studios e le spiagge sono carine.

La più famosa e conosciuta è Lagomandra, divisa in due (la prima meno attrezzata e per gli amanti degli sport acquatici), la seconda è convenzionata col mega albergo alle spalle e quindi molto urbanizzata (anche se a nord c’è una bella zona libera, ampia e poco affollata).

Qui la spiaggia è molto bella, diventa profonda quasi subito ma i colori valgono il viaggio.

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Oltre Lagomandra si trova tutta la zona di Elia, tante baie attrezzate e non, tutte molto belle.

Arriviamo poi a Spathies,due calette stranamente non troppo conosciute.

Ci si arriva tramite un cancello, immediatamente alla vostra destra vedrete una baia piccolina madecisamente invitante, racchiusa da speroni rocciosi e con pini che la ombreggiano, se arrivate tardi la troverete molto affollata.

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L’altra invece la trovate alla fine del sentiero di sinistra, più ampia ma deliziosa e poco frequentata (incomprensibilmente devo dire).

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Oltre Spathies trovate due delle spiagge più belle della zona:

prima Kalogria, colori magnifici e beach bar ricercati.

Noi siamo stati al beach bar Cielo, bello ma i camerieri sembrava facessero a gara a chi sorrideva meno, al contrario di altri posti in cui lo staff è stato adorabile.

Nonostante ciò va vista perchè è veramente bella

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Il mare va dal verde al turchese e non c’è nemmeno troppa folla.

Poi c’è il gioiello di Sithonia, la spiaggia che in assoluto ci ha lasciato senza fiato:

Koviou

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Koviou… serve altro per farvi decidere di partire per Sithonia?

Spiaggia poco affollata (probabilmente perchè poco attrezzata, c’è solo un semplice beach bar e un hotel/taverna alle spalle), colori paradisiaci… Una delle più belle spiagge viste in Grecia, perfetta per i bambini, per nuotare e per lo snorkeling: un sogno!

A nord di questa c’è la spiaggia di Agios Ioannis, anche questa bella ma un po’ più affollata, con un beach bar di grosse dimensioni573_agios-ioannis-3

 

Oltre a questa si trova la spiaggia di Nikiti,trascurabile, come le seguenti.

In definitiva io consiglio di certo un viaggio a Sithonia per la bellezza delle spiagge, però con le dovute attenzioni:

se partite in alta stagione mettete in conto di trovare parecchia folla in spiaggia e la sera nei paesi più grandi.

Inoltre spesso, a causa delle condizioni del mare nella costa nord ed est, i colori del mare che avete visto in foto purtroppo non li ritroverete tali e quali.

Però se siete amanti della pace e volete allontanarvi dalla folla, potete riparare nella zona di Toroni in cui potrete trovare le spiagge semi deserte che cercate.

Quindi, come rammentava il claim delle Autostrade italiane: partite informati!